Archivi per la categoria: luoghi della memoria

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Potrei parlare per ore di questa casa, del giardino. Conosco tutto, so dove sono le vecchie porte, tutto, i muri dello stagno, tutte le piante, il posto di tutte le piante, conosco anche il posto delle piante selvatiche, tutto.

Marguerite Duras

E quando una casa così conosciuta per qualche motivo -anche lieto- si deve lasciare o trasformare? Si ha voglia di fermarne il ricordo. Allora noi vi proponiamo una possibilità: la creazione di un libro, che abbiamo chiamato “libro affettivo”, che raccoglie le immagini dei vostri “angoli del cuore” e che potrete sfogliare ogni volta che volete, e che farà parte della vostra storia. Guardate il paragrafo dedicato a questo tema nella home, alla voce libri affettivi: vi spieghiamo tutto!

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Quel che influisce in maniera più profonda e permanente su una persona e sul suo modo di vivere è la casa in cui abita. La casa determina giorno per giorno, ora per ora, minuto per minuto, la qualità, il colore, l’atmosfera, il ritmo della sua vita, è la cornice di ciò che una persona fa, di ciò che può fare e dei suoi rapporti con gli altri

Leonard Woolf a proposito di Monk’s House la casa nel Sussex dove visse con Virginia e anche dopo la sua morte

Alessandro Ligato

di Alessandro Ligato

“L’esperienza del ritorno” è un progetto fotografico, un percorso di ricerca nei luoghi della memoria personale e collettiva; l’intento è quello di scandagliare ambienti del vissuto che dopo essere stati abbandonati si sono cristallizzati in una sorta di limbo temporale, e dimostrare come la familiarità con un luogo non sia necessariamente legata ad averlo vissuto in prima persona.
In questo percorso Ligato ha incontrato la poesia di Giorgio Caproni che accompagna il suo fotografare.

Sono tornato là
dove non ero mai stato.
Nulla, da come non fu, è mutato.
Sul tavolo (sull’incerato
a quadretti) ammezzato
ho ritrovato il bicchiere
mai riempito. Tutto
è ancora rimasto quale
mai l’avevo lasciato.
Tutti i luoghi che ho visto,
che ho visitato,
ora so – ne sono certo:
non ci sono mai stato.

Giorgio Caproni